Omaggio a Guglielmo Marconi

Omaggio a Guglielmo Marconi

Guglielmo Marconi la Radio

La cosiddetta ‘scienza’, di cui mi occupo, non è altro che l’espressione della Volontà Suprema, che mira ad avvicinare le persone tra loro al fine di aiutarli a capire meglio e a migliorare se stessi.
Guglielmo Marconi

In onore a Gugliemo Marconi, autodidatta, scenziato italiano, premio Premio Nobel per la fisica nel 1909, Senatore del Regno d’Italia dal 1914 al 1937, Presidente del CNR negli ’30, con oltre 16 lauree ad onorem, conferite in tutto il mondo. Seguiranno alcune foto in altissima risoluzione di apparacchiature progettate e costruite dalle società che Guglielmo Marconi aveva in Europa e nel mondo e presentate in ordine cronologico di produzione. Una curiosità, all’epoca di Marconi, tutti pagavano i diritti di brevetto per le apparecchiature da lui prodotte, solo alla nostra Marina Militare Italiana, Guglielmo Marconi aveva concesso gratuitamente la costruzione delle sue apparacchiature ricetrasmittenti senza il pagamento dei diritti di brevetto. Per capire la Radio che agli albori aveva solo tecnologia elettro-meccanica e solo successivamente con l’invenzione dei Tubi Termoionici (Nota 1) , da parte di John Ambrose Fleming (18491945) inventore americano, che inventò il diodo nel 1904 si parte con l’elettronica.

Guglielmo Marconi fu tra i primi a riconoscere l’importanza dei tubi termoionici e a farne uso nei suoi apparati rice-trasmittenti e a questo punto si può incominciare a parlare di elettronica utilizzata nel campo delle radiotrasmissioni.

Nota (1) L’effetto dell’emissione termoionica di elettroni da parte di metalli portati all’incandescenza, era già stato scoperto in Inghilterra nel 1873 e fu quindi studiato attentamente dall’inglese Owen Willans Richardson (18791959) che per questo ricevette nel 1928 il Premio Nobel. Fu un altro inglese, John Ambrose Fleming (18491945) che inventò il diodo nel 1904 e un inventore americano, Lee De Forest, a inventare il triodo nel 1906.

Azioni della compagnia di Marconi. (Click sulla foto per ingrandire)

TRASMETTITORE a scintilla ad onde smorzate, che Marconi realizza e sperimenta per le sue dimostrazioni di radiotelegrafia in Inghilterra, 1896-1898. (Click sulla foto per ingrandire)

RICEVITORE a coherer che comandava un relè acustico e una suoneria elettromeccanica, realizzato da Marconi per le sue dimostrazioni di radiotelegrafia in Inghilterra, 1896-1898. (Click sulla foto per ingrandire)

RICEVITORE a coherer per telegrafia senza fili realizzato da Marconi nel mese di luglio 1897 per le prime esperienze sul mare nel golfo di La Spezia. (Click sulla foto per ingrandire)

RICEVITORE di tipo sintonico collegato ad una macchina stampante morse e a una suoneria di chiamata, modello impiegato nella prima trasmissione transatlantica, 1899-1901.(Click sulla foto per ingrandire)

Prototipo del detector magnetico realizzato da Marconi in una scatola di sigari, 1902. (Click sulla foto per ingrandire)

Classica bobina d’induzione che era ingrado di fornire una scitilla di 25 cm, prodotta dalla Marconi’s Wireless Telegraph Company. Veniva usata per assemblare i trasmettitori di bordo di grandi piroscafi,1900-1915. (Click sulla foto per ingrandire)

Detector magnetico Marconi con meccanismo ad orologeria e doppio ascolto, modello prodotto dalla Marconi’s Wireless Telegraph Company e installato quale ricevitore telegrafico di bordo sui grandi piroscafi, 1905-1915. (Click sulla foto per ingrandire)

RICEVITORE a cristallo con due valvole termoioniche, realizzato dalle Officine Radiotelegrafiche Marconi di Genova 1916 circa. (Click sulla foto per ingrandire)

Primo RICEVITORE a cristallo e valvola termoionica, realizzato dall’Esercito Italiano, secondo i dati tecnici e gli schemi concessi da Marconi, 1915. (Click sulla foto per ingrandire)

Sintonizzatore Multiplo Marconi-Franklin, Marconi’s Wireless di Chelmsford del 1910 circa. (Click sulla foto per ingrandire)

RICEVITORE a cristallo tipo G16, prodotto dalle Officine Radiotelegrafiche Marconi di Genova, 1920 circa. (Click sulla foto per ingrandire)

TRASMETTITORE a onde persistenti, tipo M.C.1, Officine Radiotelegrafiche Marconi di Genova, 1921. (Click sulla foto per ingrandire)