COME SCEGLIERE L’INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO GIUSTO PER LA STAZIONE RADIO

COME SCEGLIERE L’INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO GIUSTO PER LA STAZIONE RADIO

Calcolo della portata dei conduttori elettrici di rame

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MAGNETOTERMICO GIUSTO PER LA STAZIONE RADIO

L’interruttore magnetotermico è un interruttore automatico che permette di proteggere le linee elettriche che gli stanno a valle, da due possibili guasti, quali il Cortocircuito e il Sovraccarico. Quindi l’interruttore magnetotermico svolge due funzioni indipendenti, una è quella di proteggere istantaneamente quando si verifica un corto circuito “magneto-“, l’altra è quella di proteggere il circuito quando qualche apparecchio od un insieme di apparecchi stanno consumando “troppa” corrente “-termico” per un periodo prolungato.

Ecco come scegliere l’interruttore magnetotermico giusto, perché ve ne sono di diversi tipi o meglio di diverse Classi, ciascuno adatto ad un impiego in una condizione particolare di utilizzo e del tipo di carico applicato.

Ogni Classe è specifica per un impiego particolare. Se devo proteggere il motore della pompa sommersa del mio pozzo artesiano, non posso usare lo stesso interruttore magnetotermico per uso abitativo (Classe C), perchè è molto probabile, anzi sicuro, che l’alta corrente di assorbimento dello spunto iniziale del motore, farebbe scattare l’interruttore magnetotermico. Occorre invece usare in questo caso un magnetotermico di Classe D, più adatto allo scopo, ma vediamo quali e quante sono le Classi e per quale uso sono adatte. La Norma CEI EN 60898 definisce le soglie di intervento degl’interruttori magnetotermici con le curve B, C e D che hanno le seguenti specifiche e le relative applicazioni consigliate, dove In (secondo la CEI EN 60898 questo valore non deve essere superiore a 125A) è la corrente scelta di massimo carico ad esempio 16 Ampere: (click sulla foto per ingrandire)Quindi tornando all’esempio del motore del pozzo artesiano se installiamo un interruttore magnetotermico da 25 Ampere, in Classe D, (marcato sull’interruttore magnetotermico troveremo la sigla D25) lo spunto iniziale del motore può essere da 10 a 20 volte maggiore dei 25 Ampere di carico massimo (da 250 a 500 Ampere) , senza che l’interruttore magnetotermico intervenga.

Altre Classi dove la norma CEI EN 60947-2 non indica limiti al valore di In e non specifica alcuna caratteristica di intervento magnetico lasciando al costruttore la scelta delle soglie di intervento. Tipicamente le curve di intervento degli interruttori costruiti secondo la CEI EN 60947-2 sono:(click sulla foto per ingrandire)Altro esempio di utilizzo del magnetotermico giusto è quello per la nostra stazione radio di radioamatore, dove prevalentemente vi sono apparecchiature elettroniche (ricetrasmettitori, computer, alimentatori stabilizzati) di valore sia economico che affettivo, l’interruttore magnetotermico, dovrebbe avere una Curva di Tipo Z, adatta per la protezione di circuiti elettronici. Ecco un magnetotermico di Classe Z della bticino a 2 Poli.

EAN :  8005543473504
bticino -
Caratteristiche tecniche
Grado di protezione IP20
Moduli 2
Norma di Riferimento CEI EN 60947-2
Poli 2P
Potere di interruzione Icu 10kA
Serie Btdin
Sezione massima del cavo: 25/35mmq
Tensione : 400Vac
Tipo di curva : Z
Corrente In : 16A
Magnetotermico bticino Z16

La sala radio dovrebbe avere una linea elettrica che arrivi direttamente al quadro centale di controllo e li va installato un magnetotermico di Classe Z, vedi piantina che segue che rappresenta semplificato la struttura di un impianto elettrico a sezioni. Ogni stanza ha una linea autonoma con relativo magnetotermico, così in caso di cortocircuito la corrente manca solo dove c’è stato il corto.

Impianto elettrico Stazione Radio

Queste che seguono sono le marcature presenti sugli interruttori magnetotermici e le varie configurazioni:

Ne foto sopra, un interruttore magnetotermico ad 1 Polo, protegge un solo conduttore. Le sue caratteristiche principali si deducono dai valori impressi sopra il componente o a volte di lato.

  • C10 significa che la curva di intervento è la Curva C e la corrente nominale di impiego è di 10 Ampere (10A), che rappresenta la corrente che può circolare initerrottamente ad una determinata temperatura ambiente di riferimento, ad es.30°C. Al di sopra di questa temperatura si ha il declassamento, ossia non è garantito il funzionamento regolare initerrotto.

  • 4500 è il potere di interruzione nominale, è un valore di corrente (4500A) e rappresenta il valore della massima corrente di cortocircuito assegnato dal costruttore che l’interruttore è in grado di  interrompere per 2 volte, sotto specifiche condizioni. Dopo due interventi con questo valore di corrente non è più garantita la possibilità di utilizzare l’interruttore magnetotermico in condizioni di sicurezza (andrebbe sostituito).

  • Questo interruttore occupa 1 modulo DIN, uno standard di settore per indicarne la larghezza, 1 modulo DIN corrisponde ad una larghezza di 18mm.

  • Come si può vedere, anche se non sempre è stampigliato, questo interruttore può funzionare con tensioni nominali sinusoidali di 230V o 400V.

Questo interruttore magnetotermico ha le stesse caratteristiche del precedente, occupa lo stesso spazio ma prevede l’uso di due conduttori. Il morsetto contrassegnato con N è per il conduttore di neutro. Perchè? Perchè la protezione esiste solo per il conduttore di fase, mentre il morsetto contrassegnato con N serve solo per aprire il circuito (sezionare), ma non per proteggere anche questo conduttore da sovraccarico o cortocircuito. È molto usato nel civile e negl’impianti di piccola taglia per la sua economicità e compattezza, oltre al fatto di poter sezionare completamente un circuito nelle prove differenziali.

In questo caso abbiamo sempre un magnetotermico ma 2 poli, occupa il doppio in larghezza rispetto ai precedenti ed ha una corrente di utilizzo nominale di 16A, mentre la protezione dal corto circuito è per una corrente di 6000A. In generale si usano i 4500A per gli impianti civili di 3kW e 4,5kW. Per il commerciale dipende dalla potenza contrattuale, normalmente 4500A se come civile o 6000A se potenze superiori. In industria (compartimento uffici esclusi) minimo 6000A ed oltre in funzione del progetto, caratteristiche della fornitura, potenze in gioco, tipologia delle apparecchiature e contemporaneità.

Questo magnetotermico è un 4 poli (quadripolare), usato per la protezione di linee trifase + neutro in ambiente commerciale o industriale, portata 25A, quindi potenze intorno i 15kW, ricordiamo a temperatura di riferimento 30°C.

A questo punto abbiamo tutte le informazioni necessarie, per scegliere in tutta tranquillità l’interruttore magnetotermico più adatto alle nostre esigenge di utilizzo.

73 da Antonio

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