Commutatore coassiale d’antenna – automatico banda HF

Articolo tecnico che ho pubblicato nel dicembre 2014 su A.I.R. RADIOASCOLTO, sull’autocostruzione con la mia passione per l’elettronica e non solo, utilizzando il mio account Facebook,  all’epoca ancora non avevo un mio Blog, ma la passione di scrivere articoli tecnici sì.

Commutatore coassiale d’antenna – automatico banda HF

Commutatore coassiale d’antenna automatico banda HF, con comando da ricetrasmettitore o manuale.
Chi ha un ricetrasmettitore con singolo connettore d’antenna, non potrà mai utilizzare un’antenna in trasmissione ed una diversa antenna in ricezione, ad esempio un loop attivo, che per la ricezione in banda HF ha una maggiore sensibilità rispetto al dipolo.
La mia configurazione, Yaesu FT-450, loop attivo Wellbrook Communications ALA-1530, dipolo 40-80 mt, carico fittizio 50 ohm 1600W. Il commutatore coassiale d’antenna ha la possibilità di gestire tre antenne, io le ho numerate con A1= dipolo 40-80 A2=Loop ALA1530 e A3= Altra antenna o Dummy Load da 1600W. Come funziona, una volta collegato il commutatore coassiale d’antenna con l’FT-450 al bocchettone d’antenna e l’uscita di commutazione che ha l’FT-450 su uscita RCA collegata al commutatore coassiale, l’antenna attiva sarà la A2 a cui è collegata ALA 1530, come si preme PTT, del microfono, in TX, istantaneamente, tramite un relè reed collegato al relè coassiale, commuta l’uscita del trasmettitore (in TX) al connettore A1, dov’è collegato il dipolo 40-80mt, evitando che la radiofrequenza a 100W venga inviata al Loop attivo ALA1530. Il commutatore coassiale d’antenna ha un deviatore a tre posizioni che cambiano le funzioni del commutatore coassiale:
Posizione 1= l’antenna A2 viene collegata al ricetrasmettitore, che in TX (PTT) commuta in automatico l’uscita del trasmettitore, sull’antenna A1.
Posizione centrale (off) l’antenna A1 viene collegata al ricetrasmettitore, sia in trasmissione che in ricezione.
Posizione 3= l’antenna A3 viene collegata al ricetrasmettitore, sia in trasmissione che in ricezione.
Prossima foto ad alta risoluzione, l’interno del commutatore con i componenti utilizzati.

Commenti
Luca Barbi Molto bello, ma occhio alla RF … la loop dovrebbe avere due mosfet o fet non so se “gradiscano” sentirsi solleticati dal centinaio di watt che girano nello scatolino. Mi permetto di consigliarti di chiudere a massa la loop quando l’RTX passa in trasmissione, ovviamente prima l’alimentazione. Ho visto i rete, ma non ricordo dove, uno schema ben fatto che prevedeva i ritardi di inserimento, proprio per combinare antenne attive rtx e anche sdr … unico ricordo chiaro veniva usato per un loop attivo per 80/160 metri ..
Aldo Moroni Utilizza una quaterna di BJT di pregio. L’ingresso dell’ampli è protetto molto bene dall’RF irradiata da antenne vicine ma non si aspetta di ricevere RF sul cavo di discesa.

Antonio Flammia Perito Grafologo Vi ringrazio dei suggerimenti, ma come potrete notare, il connettore A2 SO239, in basso al centro, il filo rosso centrale è collegato direttamente ad un rele reed che in trasmissione (PTT) cortocircuita il bocchettone A2 a cui è collegata l’antenna ALA1530 loop attivo, il tempo di reazione del relè reed è di 1 millisecondo. Certo bisogna stare attenti la RF è pericolosa per l’ALA1530. Altra sicurezza presente nel commutatore coassiale per salvaguardare il loop attivo è avere il relè commutatore coassiale a riposo quindi senza alimentazione che commuta l’ingresso su A1 dove vi è il dipolo a 40-80 mt, solo se il commutatore coassiale viene alimentato (+12V) il relè coassiale interno commuta l’ingresso verso A2 che corrisponde al loop attivo. Quindi se eseguo tutti i collegamenti al commutatore coassiale ma non l’alimento a +12V ed vado in trasmissione con l’FT-450 la RF verrà inviata all’antenna A1 il dipolo 40-80 mt. I collegamenti tra il relè coassiale interno e i vari SO239 sono tutti eseguiti con filo schermato da 50 ohm RG 174.Visto che mi avete fatto riflettere di più su questo aspetto, aggiungerò un condensatore elettrolitico in parallelo all’alimentazione del relè reed che cortocircuita il loop attivo per ritardare di una frazione di secondo l’apertura del cortocircuito ed essere più che tranquilli che quando ricollega il loop attivo non vi sia RF in giro.

Angelo N Cigarini Occhio pero’ che la commutazione meccanica non e’ immediata, servirebbe un tempo di ritardo tra il comando di commutazione e l’effettivo passaggio in TX (USCITA RF). Devi verificare se l’RTX commuta in questo modo.

Andrea Gasparini Bel lavoro e sopratutto molto utile…mi associao alla attenzione esposta da Angelo.