“Regolamento recante disposizioni in materia di licenze individuali e di autorizzazioni generali per i servizi di telecomunicazioni ad uso privato” ART. 43 (ASCOLTO)
(Ascolto)
http://www.infodomus.it/radio/disposizioni/dpr447_01completo.htm, sancisce e stabilisce, al di là di ogni ragionevole dubbio e possibile interpretazione, che per ascoltare le bande assegnate al Servizio di Amatore, non occorre più nessun permesso, nessuna autorizzazione, nessuna licenza, nessuna dichiarazione: mettersi all’ascolto delle bande utilizzate dai radioamatori è assolutamente libero, lecito, permesso. Di fatto tutte le “autorizzazioni per l’installazione di una stazione radio di solo ascolto delle bande dei radioamatori decadono” .
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IU8CRI e “I segreti di Pulcinella”:
Con l’avvento dei reflector con codifica digitala (XRF, XLX, REF, DMR, Brandmeister, ecc.) il territorio nazionale diviso in Zone (0-9) per i radioamatori con ID Ministeriale (ormai non è più così per il DMR che ha creato tante Zone quante sono le nostre regioni italiane) e con tanti gestori di sistemi di ripetizione che hanno il monopolio nel bene e nel male dei sistemi di comunicazione digitale. Il mio nominativo su alcuni sistemi non passa più e se passa la Dashboard non visualizza ne il mio nominativo Ministeriale ne il messaggio, addirittura mi è negato l’accesso (tramite il blocco del mio IP pubblico di connessione internet) a alcune pagine internet. A me sinceramente interessa poco, perché vi sono tante risorse alternative, ma in ogni caso la questione va detta e sottolineata. Con i sistemi digitali si è persa la libertà che un tempo aveva il radioamatore di premere il PTT e di parlare. (Stanze nel Fusion dove non puoi stare più di tot minuti, dopo devi lascare la stanza e se vuoi continuare a parlare ti devi spostare altrove) Il digitale ha migliorato sicuramente la qualità dell’audio, ma ha peggiorato i rapporti tra radioamatori, creando gruppi esclusivi e con “I Segreti di Pulcinella”.